Camporosso - Guida Turistica

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.: DE VEDERE
 Il centro storico di Camporosso e le frazioni di Balloi, Brunetti e Trinità come anche le località San Giacomo e Ciaixe sono punti di riferimento per i turisti alla ricerca di un ambiente che offra scorci suggestivi ed edifici d'importanza storico-artistico. Con le sue caratteristiche tipicamente liguri, Camporosso si trova proprio ai margini di una grande arteria come l'Aurelia ed è facile da raggiungere sia uscendo dal casello di Bordighera che da quello di Ventimiglia .
 Può considerarsi località marina e nello stesso tempo di campagna perché le sue case digradano dall'imboccatura della vallata del Nervia fino a lambire il mare. Il tratto litorale è piuttosto ciottoloso, come a Vallecrosia e Bordighera.
 La chiesa romanica di San Pietro, con la sua abside ed il campanile a pianta quadrata dell'XI secolo, si trova nel cimitero di Camporosso e racchiude all'interno affreschi dal XV al XVII secolo. Il centro storico, tutto da scoprire, si presenta con caratteristici carruggi e mulini antichi.
 Il Comune e la Biblioteca, con il suo patrimonio di manoscritti e libri rari, hanno sede nei locali di una nobile costruzione, un tempo residenza dei Doria.
Chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista.
 Fu costruita nel XV secolo ed ampliata nel Settecento. Il campanile del XIX secolo è stato recentemente restaurato. All'interno della parrocchiale sono presenti polittici, come l'ancona di San Marco Evangelista del pittore Stefano Adrechi, considerata una delle opere della Liguria più significative della prima metà del XVI secolo.
 All'interno, polittici interessanti, come l'ancona di San Marco del pittore nizzardo Stefano Adrechi (1512-1541), una delle opere liguri più significative della prima metà del Cinquecento. In primo piano, gruppi di personaggi, tra i quali si riconoscono San Pietro e San Paolo, si stagliano contro paesaggi puliti.
  Un polittico a sei scomparti, forse l'opera più interessante di Agostino da Casanova, rappresenta la Madonna con Bambino e Santi (1536).
 L'Oratorio dei Neri (XVII secolo) e l'Oratorio dei Bianchi (XVI secolo) appartenevano alle rispettive confraternite, distinte dal colore della cappa indossata nelle feste religiose.
OASI FAUNISTICA DEL NERVIA
 Assolutamente da non perdere, l'oasi faunistica del Lagasso protetta dalla Lega Italiana per la protezione degli uccelli.
 La zona umida alla foce del Nervia possiede una ricchezza incredibile di avifauna stanziale e di passaggio.
 Vi nidificano l'usignolo di fiume e la gallinella d'acqua e vi si riposano oltre 120 specie di uccelli migratori.